Storia di un viaggio e di come abbiamo girato un documentario
Innanzitutto per sapere com’è nata questa avventura, potete leggere:
Per chi non avesse seguito la storia posso riassumerla così: durante un’escursione nel 2019, scopriamo una casetta al limitare di un bosco verde e fitto…non è una favola, anche perché quella casetta è una scuola multiclasse, dove c’è unico maestro che insegna a tutti i bambini, dai 6 ai 12 anni.
La scuola si chiama Rio Piro è frequentata principalmente da alunni provenienti dalla comunità dei Ngäbe, un popolo originario di “indigeni” che vive nella zona della Penisola di Osa, nel Pacifico sud del Costa Rica.
A volte ci sono fino a 15 bambini in quella piccola aula, altre solo 2. Tutto dipende dai loro genitori, che si spostano a periodi per lavorare come raccoglitori di caffè o nei campi di qualche ricco proprietario terriero.
Da quel inaspettato incontro è nata un’amicizia con il maestro José, unico docente che da quasi 20 anni lotta per la sussistenza della piccola scuola che si trova in un limbo burocratico, per cui il Ministero dell’Istruzione del Costa Rica ne riconosce l’esistenza e la validità, ma non vuole investire soldi nella sua manutenzione, anche se la struttura di legno è deteriorata in modo visibile e il pavimento rotto da enormi radici.
Probabilmente qualcuno ha sentito già parlare di Land Grabbing*. Se in Costa Rica questo fenomeno è meno evidente che in molti altri paesi latinoamericani, è presente anche qui ma in modo più discreto, con un'”invasione” gentile di ricchi statunitensi, che scelgono il paese come luogo di villeggiatura o per fare investimenti.
Spesso chi si trasferisce – o costruisce – in Costa Rica ne sposa la cultura ambientalista e appoggia le comunità locali, ma in altri casi, grandi compagnie, fondazioni o associazioni, hanno usato le terre per sfruttare fondi e agevolazioni governative e arricchirsi, dimenticando i padroni originali di selve impenetrabili e mare cristallino.
La natura è vita e i popoli originari lo sanno bene, però il terreno su cui nasce la minuscola scuola è ora reclamato da una potentissima fondazione ambientalista gestita da stranieri, che con la bandiera della conservazione di flora e fauna, cerca in tutti i modi di fare scomparire questa realtà.
Dopo anni di indagine, nell’aprile del 2022, siamo tornati in Costa Rica, proprio nella Penisola di Osa, ma questa volta abbiamo fatto frequentare ai nostri figli la scuola di Rio Piro, insieme agli alunni Ngäbe e al maestro José. Quindi, tre bambini europei, si sono ritrovati ad imparare immersi nella natura ma l’insegnamento più importante è nato, in modo spontaneo, dall’amicizia sincera, con gli alunni della scuola rurale.
Quest’ultimo avamposto in mezzo ad alberi e animali, rende l’idea della potenza e dell’importanza dell’istruzione ma anche della connessione profonda e fondamentale tra l’uomo e la natura.
Per questo motivo abbiamo deciso di girare il documentario “La Escuelita”, per dare visibilità a questa realtà e aiutare a mantenere la scuola aperta, garantendo quindi, a questi bambini, il diritto all’istruzione e all’uguaglianza.
Se volete aiutarci a portare a termine il montaggio e la post produzione del nostro documentario, partecipate, anche con un piccolo contributo, al crowdfunding che presto troverete qui sotto. Se potete condividete e diffondete poi la raccolta fondi. Grazie in anticipo del vostro aiuto, sarà prezioso!






- Note: Land Grabbing – o accaparramento di terre – consiglio per gli interessati, il libro del bravissimo Stefano Liberti Land Grabbing – Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo o per approfondire https://eulatnetwork.org/infography-on-land-grabbing/

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