5 regole d’oro per viaggiare con bambini

- Rilassatevi: non uscirete mai all’ora che avevate previsto. Per quanto organizzati, difficilmente il programma originale corrisponderà a quello realmente realizzato.
- Assioma del genitore: Se non siete mai andati in campeggio, probabilmente non è questo il momento di iniziare. Se prima di avere figli, la vostra vacanza ideale era sulle colline a pochi passi da casa, non è una buona idea diventare un backpacker un po’ hippie che attraversa le Americhe in bus, una volta diventati genitori. Quando il/i genitori, sono tranquilli e a loro agio, così si sentiranno i loro bimbi.
- Se caramelle e cioccolatini sono centellinati nella vita quotidiana, in viaggio, possono diventare prezioso alimento e (anche se poco etica) merce di scambio. Fatevene una ragione.
- Preparare/arsi al viaggio. Viaggiare è anche tutto quel percorso che precede la meta. Spesso può essere un’impresa ardua, ma coinvolgendo i bimbi può diventare una parte divertente. Allacciare le cinture in aereo, guardare fuori dal finestrino, trasportare una valigia grande come loro stessi, controllare il percorso in una mappa o stringersi su un autobus mentre ti viene da ridere…Per i bimbi QUASI tutto è un gioco…E poi se si annoiano diventano più creativi: mettetela così. Quindi per lamentele, pianti e rimostranze armatevi della famosa “pazienza zen” del genitore e contate fino a 10 prima di esplodere!
- Flessibilità è il vostro secondo nome, preparatevi a improvvisare e adattare i vostri programmi a piccoli o grandi imprevisti.
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