- Cosa fare, dove andare, tips per viaggiare in Costa Rica
- Quando viaggiare andare in Costa Rica: alta o bassa stagione?
- Il nostro itinerario – 22 giorni in Costa Rica
- Tutti i link utili per organizzare il vostro viaggio
Cosa fare, dove andare, tips per viaggiare in Costa Rica
Prima di comprare un biglietto così impegnativo dal punto di vista economico, cerco su Internet per almeno un mesetto…Uso spesso il sito Sky Scanner, ma solo come primo step. Una volta individuate le compagnie che hanno una buona qualità/ prezzo vado direttamente e compro nel sito delle aerolinee. In questo caso abbiamo viaggiato Iberia che normalmente ha dei prezzi molto buoni, anche se, per essere completamente sinceri, non è proprio comodissima! La migliore degli ultimi anni per viaggi intercontinentali è per me Air France.
Cercando più volte a distanza di giorni e se si può essere un po’ flessibili con le date, si trovano ottime offerte.
…Dai Caraibi al Pacifico passando tra le cordigliere e i vulcani, incontrando persone meravigliose, animali incredibili, nuvole e sole, sabbie dorate e scure come la lava, frutta dolce e brillante e pesce crudo, fiori paradisiaci e case introvabile nella giungla…Pronti per il Costa Rica?
La classifica dei preferiti in Costa Rica
Playas favoritas:
il blu brillante de Punta Uva nel Caribe, i pellicani che volano sulla Bahia di Playa Ocotal all’alba, le onde fragorose della spiaggia di Manuel Antonio, i milioni di conchiglie rotte che si convertono in sabbia nella Playa Conchal, Peninsula Nicoya, la distesa vuota e serena di Playa Platanares, nella penisola di Osa.
Animali fantastici:
Alcuni dei 50 tipi di colibrì che ci sono in Costa Rica, la coppia di tucani che danno da mangiare al loro piccolo nel cavo di un albero, il bradipo addormentato che si nasconde tra le fronde, la piccola rana blu e rosso brillante, la mamma di scimmia ragno che trasporta il suo piccolo.
Comfort food:
pico de gallo con coriandolo, pomodoro e cipolla, plátanos o banane verdi fritte, ceviche di pesce crudo affogato nel limone, riso mattina, pranzo e sera, papaya e agua de coco, pancakes, caffè nero, huevos revueltos e succhi di ananas.
I super preferiti:
la lentezza rilassata degli osos perezosos, il reggae e la pista skate nel Caribe, l’acqua cristallina che si infrange sulla sabbia nera del vulcano, le palme altissime, le bici in strada, i bimbi in uniforme e a piedi scalzi, i capelli pettinati in strette trecce, le nuvole sulla punta del vulcano, le strade sotto il diluvio, i rumori fortissimi della natura che si risveglia, l’albero del viaggiatore e il fiore rosso del paradiso, con gusto ogni volta che si ringrazia, l’altalena che fissa l’oceano nella punta sud del paese.

Prepararsi ad un viaggio intercontinentale (con tre bambini)
Il volo Madrid / San José, capitale del Costa Rica dura 10 ore.
So che per molti può sembrare una specie di via crucis immaginandosi il proprio figlio/a obbligato in uno spazio così ristretto per così tanto tempo ma….I vostri bimbi (di nuovo) vi stupiranno!
Personalmente, a piace preparare i miei tre esploratori prima di partire, spiego loro quello che so del paese, l’itinerario, il “plan” (come dicono loro) del viaggio, gli scali…certo li può rendere un po’ ansiosi ma è un po’ una terapia anche per noi adulti 🙂
E poi negli aerei del 2019 c’è una merce di scambio impagabile per loro: un piccolo schermo personale dove vedere (sempre gli stessi) cartoni animati e film per bambini…nella loro nozione tempo infinito! Poi un po’ si dorme, si smangiucchia, si vaga per l’aereo. Per loro il tempo vola. Per noi adulti un po’ meno…
Se vuoi sapere altro su come viaggiare low cost in famiglia, puoi leggere anche:
quaderni e appunti…
preparandosi al viaggio
Prima di partire abbiamo affittato una macchina 4×4, il modello non è solamente stato suggerito ma praticamente obbligato dalla padrona di casa della selva di Dominical…aveva ragione, senza la nostra Suzuki Gran Vitara non ce l’avremmo mai fatta.
La compagnia professionale e gentilissima si chiama Vamos ed è situata a pochi km dall’aeroporto.

Quando viaggiare andare in Costa Rica: alta o bassa stagione?
Anche se per gli italiani non è una meta usuale, molti statunitensi viaggiano in Costa Rica o scelgono di comprarci una casa per le vacanze. Il paese è quindi molto frequentato da “americani del Nord” ma ovviamente anche europei.
Il clima è sempre più o meno caldo (tra i 21 e 35 gradi) tranne in alcune zone montagnose dove, in certi periodi, si può addirittura trovare qualche pianta ghiacciata.
La maggior parte dei turisti sceglie le mete tropicali tra dicembre e febbraio, quando il clima è generalmente più secco un po’ ovunque ma per gli europei non è facile partire in quel periodo.
Il Costa Rica non è un paese economico rispetto ad altri situati nella regione centroamericana, e in alta stagione i prezzi diventano davvero improponibili in molte strutture. Ma ci sono strategie per poterci andare senza spendere troppo, una di queste è viaggiare in bassa stagione.
Il nostro primo viaggio lo abbiamo fatto nella stagione delle piogge appunto, ora chiamata più eufemisticamente green season, mentre siamo tornati per la seconda volta nel mese di aprile. In quest’ultima occasione abbiamo avuto più giornate di sole, ma è un paese tropicale e la pioggia fa parte del gioco!
Il clima e le precipitazioni variano tra la costa atlantica e quella pacifica. La penisola di Nicoya e la regione di Guanacaste sono generalmente meno piovose mentre la parte sud del Pacifico -come la penisola di Osa- è soggetta a molte precipitazioni quasi tutto l’anno. Ma non disperate! Gli acquazzoni e temporali arrivano e se ne vanno, la temperatura è sempre calda e in generale anche i rovesci di pioggia non impediscono gite o escursioni, essendo molto passeggere.
I periodi di bassa stagione sono consigliabili per molti motivi, dai prezzi all’avvistamento degli animali come tartarughe e balene che si possono vedere proprio nel periodo che va da maggio ad ottobre.
Per saperne di più:
Il nostro itinerario – 22 giorni in Costa Rica
Nel nostro caso, l’itinerario è stato definito un po’ in base alle case degli “scambio casa” che avevo trovato, consultandoci però anche con due preziosi amici esperti del paese, che ci hanno guidato prima della partenza. In fondo all’articolo tutti i link.
Le nostre tappe
Prima tappa:
Da San José a Puerto Viejo de Talamanca – circa 4 h 30 di macchina.
Arrivati ci siamo alloggiati nel bellissimo appartamento gestito da Maurizio, sopra il suo ristorante Café Viejo.
COSA VEDERE/FARE – Spiagge caraibiche come Punta Uva e Arrecife o Playa Negra subito fuori dalla città di sabbia vulcanica nera; Parco Nazionale Cahuita, Manzanillo, afro Caribe ancora autentico, girare per le strade del paesino e affittare una bici per pedalare nei dintorni, per i più sportivi lezioni di surf nella spiaggia di Cocles con Beto, la pista da skate e il Jaguar Rescue molto apprezzati dai più piccoli.
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Seconda tappa:
Da Puerto Viejo de Talamanca (P.cia di Limon – Caraibi Sud) al Vulcano Arenal. Circa 5 h 30 di macchina.
Non siamo stati nella cittadina di La Fortuna ma a Nuevo Arenal, che dista circa 40 minuti dal Vulcano.
COSA VEDERE/FARE – passare un pomeriggio alle terme (possibilmente evitando le più turistiche) noi abbiamo scelto Los Laureles un posto molto verace pieno di scivoli, musica e pure postazioni barbecue. Fare trekking intorno al vulcano e per chi volesse anche rafting.
Non può mancare una giornata al Parque Nacional Volcan Tenorio per fare un’escursione all’incredibile río Celeste dove, secondo la leggenda, Dio avrebbe ripulito il pennello dopo aver dipinto il mondo. dall’incontro di due fiumi cristallini, grazie alla presenza di minerali, si crea un effetto ottico per il quale il fiume diventa color turchese, nella parte del El Teñidero vedrete come da un punto all’altro il colore cambia in modo deciso. Potrete inoltre ammirare la cascata e vari punti panoramici, davvero da togliere il fiato!
Scegliere uno dei vari Canopy o Hanging bridges e immergersi nella giungla…Da non perdere per gli appassionati di carne una grigliata nel ristorante El Corral…

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Terza tappa:
Dal Vulcano Arenal alla Penisola di Nicoya (Playa Ocotal, Playa del Coco, Guanacaste). Circa 2h 10 di macchina.
Abbiamo alloggiato nella bellissima Villa di Michael attraverso lo scambio casa ma la potete anche affittare… se avete il portafoglio pieno 😉
COSA VEDERE/FARE – Abbiamo scelto di evitare la super gringa Tamarindo anche se sarà sicuramente interessante. Tutte le spiagge sono molto belle, dalla piccola baia di Playa Ocotal, alla spettacolare Baia Culebra, la lunga e tranquilla Playa Hermosa (attenti ce n’è più di una in CR!), Playa Panamá, Playa Conchal.
La contaminazione nord americana non è sempre negativa e nella zona si trovano tanti ristoranti e caffetterie originali e molto buoni. Assolutamente da non perdere tutte le escursioni in particolare quelle in barca, dove è possibile avvistare tartarughe e delfini….e pure qualche squalo! (tranquilli..in CR non ci sono praticamente mai stati incidenti, se pensate a Spielberg..pure gli squali hanno sposato la filosofia del Pura vida!)
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Quarta tappa:
Da Playa Ocotal (Provincia di Guanacaste, Nicoya) a Dominical. Circa 5 ore di macchina.
In questo caso per raggiungere la nostra “casa nella giungla” ci volevano altri 20 minuti circa dal centro di Dominical e dalla spiaggia.
COSA VEDERE/FARE – Se siete arrivati fino qui non potete non provare (o far provare ai vostri bimbi) il selvaggio Pacifico e le sue onde da domare su una tavola da surf. Certo è che va usata un po’ di cautela…
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Nei dintorni non si può non andare al più antico e famoso parco del paese Manuel Antonio, natura e spiagge cristalline. Noi abbiamo preso una guida che per un prezzo ragionevole ci ha aiutato a scovare bradipi, scimmie e uccelli rari.
Poi non perdetevi il parco Marino Ballena per vedere megattere e delfini, esplorare le Cascate Nauyaca nella selva vicino all’oceano.
Quinta tappa:
Da Dominical a Puerto Jimenez, nella Penisola di Osa. Circa 2h 30 di macchina.
Anche in questo caso abbiamo utilizzato una casa offerta da Andrew membro della Community di Home Exchange, però se amate la natura e le esperienze autentiche potete alloggiare nell’albergo diffuso/ostello di sua proprietà.
COSA VEDERE/FARE – Puerto Jimenez, piccola ma autentica. Guardare i pescatori nella baia e cercare di avvistare qualche balena, mangiare un ceviche osservando il mare nella deliziosa Soda Marbella, una giornata in spiaggia a Playa Platanares, partire all’avventura nel parco del Corcovado, guardare i coccodrilli e i pappagalli giganti, surfare nell’estremo sud della penisola a Cabo Matapalo.
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Back home:
Dalla Penisola di Osa alla capitale, San José.
Abbiamo scelto di dormire una ultima notte nella capitale. Essendo domenica e per di più festa nazionale non abbiamo fatto molto nell’ultima mattinata in Costa Rica.
Imperdibile però il ristorante Fusion Latino Americano dove abbiamo cenato Alma de Amón.

Alma de Amón

Tutti i link utili per organizzare il vostro viaggio
- VAMOS RENT A CAR (Rent a Car dove trovare ottimi prezzi e assistenza)
- HOME EXCHANGE (Per chi vuole viaggiare conoscendo in modo autentico la vita di chi vive in altri paesi senza spendere per l’alloggio)
- TERRAZA CAFÉ VIEJO (punto di incontro nel centro di Puerto Viejo, ottima cucina e appartamento che ti fa sentire a casa!)
- HOUSE OF ROAM (caffetteria a Puerto Viejo de Talamanca)
- MIMA’S SPAT (Ristorante Afro Caribeño dove gustare i classici come il rondón, il gallo pinto o i casados tra gli altri)
- JAGUAR RESCUE CENTER
- CAFE Y MACADAMIA (Caffè, succhi, piatti fatti in casa e salutari, vista incredibile!)
- SODA IRIS (Non esiste on line..ma la troverete per le strade di Nuevo Arenal e in Google Maps!)
- MOYA’S PLACE (Pizze, cocktails, libri e musica…que más!)
- ARENAL HANGINGS BRIDGES PARK
- LOS LAURELES (Terme e piscine)
- EL CORRAL (la miglior carne alla griglia!)
- VISTA OCOTAL (Una villa di lusso in un posto delizioso)
- CAFE’ ENSUEÑO (La caffetteria più autentica di Playa Dominical)
- CAFE’ MONO CONGO (Per bere qualcosa e ritrovarsi dopo una giornata di surf )
- FINCA ESPERANZA (un’esperienza unica per dormire in mezzo alla giungla)
- SODA MARBELLA (il posto dove mangiare il miglior pesce della Península de Osa)
- CHOSA DEL MANGLAR (Casa e hotel in mezzo a are scarlatte, scimmie e coatís)
- ALMA DE AMÓN (Ristorante incredibile di cucina Latina contemporanea)
Se avete altri consigli, esperienze o commenti, non esitate a farli qui sotto!
Muy interesante!
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muchas gracias!
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